Il progetto per la nuova sistemazione di Piazza Ferdinando di Savoia muove dalla valutazione del contesto, delle presenze architettoniche, delle relazioni storico culturali e soprattutto dalle necessità funzionali e sociali che questo luogo deve garantire. Piazza Ferdinando di Savoia è un grande spazio urbano nel quale dovranno essere affrontate le esigenze di fruitori differenziati.
Ad un primo approccio percettivo, si pone come un’ampia superficie inserita in una cornice autorevole, caratterizzata da sobrie preesistenze che incorniciano un grande spazio adibito a parcheggio. Pur considerando lo spazio unitario, il progetto prevede una suddivisione funzionale dell’area in zone.
E’ stata inserita una suddivisione spaziale tramite livelli di calpestio lievemente differenziati e tramite la scelta di diversi materiali per la pavimentazione.
Il Sagrato di pertinenza della chiesa, rialzato rispetto alla quota principale della piazza, s’immagina pavimentato in pietra: sobrio e funzionale, con due lunghe panchine, anch’esse in pietra, che sottolineano l’area di accesso alla Chiesa di San Martino. La zona di accesso al sito archeologico s’immagina in legno, più accogliente e meno austera. Le zone destinate in maniera specifica all’aggregazione sono contraddistinte da un aspetto più antropico con panchine, alberi, ombra ed acqua.
Sulla darsena si affaccia una piazzetta “intima” dotata di sedute e alberature. Complessivamente s’immagina una situazione non destinata al transito con una ricca possibilità di stazionamento, un luogo godibile e gradevole, una piccola oasi.
Collaboratori
Antonella Valeriano, Rosaria Tarantino, Federica Bellucci