L’idea progettuale muove dalla volontà non solo di riqualificare il percorso e gli spazi oggetto di bando ma dalla valutazione di un progetto che possa coniugare le caratteristiche peculiari del luogo e le preesistenze storiche con un desiderio di contemporaneità.
E’ un intervento che desidera ricucire gli spazi, aumentando la connessione e la fruibilità di aree limitrofe attualmente separate e garantire una vivibilità degli spazi esterni attraverso più occasioni e più livelli di opportunità. Il progetto mira a sviluppare l’aggregazione e l'incontro nel piazzale di Santa Vitalia e nell’area di pertinenza della chiesa stessa.
In base alla richiesta di bando e alla consistenza architettonica spaziale del Comune di Serrenti, l’idea progettuale muove da un’esigenza di “ordine”, congruità/omogeneità degli elementi.
La ricerca di un collegamento si sviluppa sia in considerazione della necessità di una maggiore osmosi fra gli spazi nel giorno della festa di Santa Vitalia, risolta ampliando le opportunità di circolazione e di visibilità, aumentando le possibilità di sedute e l’offerta di servizi (punti informazione, parcheggi …), sia per il quotidiano utilizzo della popolazione di Serrenti.
Deriva da questa esigenza il progetto di unificazione del piazzale di Santa Vitalia con l’area di pertinenza della chiesa tramite la realizzazione di un cavalcavia sulla strada.
Gruppo di Lavoro
Mario Virdis, Beatrice Pierallini, Davide Virdis, Giovanna Imbimbo, Maria Grazia Marras, Antonio Virdis, Roberto Pietro Strusi