Oggetto del concorso sono alcuni luoghi centrali (piazze e percorsi) che rivestono grande importanza all’interno della città di Viterbo e, proprio per questo, le trasformazioni ed i mutamenti che li coinvolgono comportano implicazioni ed effetti sotto molteplici aspetti. Obbiettivo della proposta è ottenere una riqualificazione di questi luoghi di alto valore simbolico e monumentale dove si concentrano gli interessi sociali, culturali e religiosi della cittadinanza. Le piazze oggetto del concorso presentano caratteristiche e peculiarità che ne differenziano l’approccio progettuale, pur mantenendo lo stesso unitario linguaggio architettonico e prevedendo un insieme sistematico e coerente di interventi che mirano a determinare un miglioramento complessivo dell’immagine e della vivibilità del centro storico. Il legame fra le varie zone di intervento è reso dal progetto architettonico formalmente omogeneo, dall’intenzione di diminuire quando non eliminare l’impatto veicolare, dall’uso dei materiali, dall’arredo urbano, dalla composizione degli spazi di relazione... L’intento della proposta è salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole l’effetto città come capacità di questa porzione di sistema urbano di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni (l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza). Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza è sedimentazione storica e può essere spazio di relazione e di socialità. Il Paesaggio Storico Urbano è espressione della diversità culturale derivante da un processo permanente e continuo di stratificazione che assume forma tangibile ed ai quali sono riferiti valori simbolici ed immateriali attraverso la percezione sensoriale, la conoscenza locale e l’indagine circa le interconnessioni tra questi livelli. (UNESCO, General Conference, 36Session, Parigi 2011, 36C/23, 18 Agosto 2011, “Proposals concerning thedesirability of a standardsetting instrument on Historic Urban Landscapes”). Abbiamo affrontato il tema della valorizzazione e rivitalizzazione delle piazze del centro storico di Viterbo partendo dall’impatto dato dal traffico veicolare: alcune delle piazze sono piuttosto parcheggi, incroci, strade. L’impronta che le auto conferiscono a questi luoghi ricchi di storia e di contenitori culturali ne snatura l’essenza e la funzione e spesso anche la percezione visiva (es. arrivando a piazza Fontana Grande da piazza San Sisto la fontana viene nascosta dalle auto e con essa l’intera piazza e le visuali che via via si aprono sul percorso). Lo sviluppo che si delinea dalle attività che il comune di Viterbo si appresta a approntare ci sembra vada verso una incentivazione dell’attività culturale (vedi i nuovi poli espositivi previsti) e verso una crescente pedonalizzazione, supportata dagli ascensori in diretto collegamento con i parcheggi esterni. In questo senso la nostra proposta prevede una riduzione del traffico veicolare e una progressiva pedonalizzazione delle aree di progetto oltre all’eliminazione della possibilità di parcheggio nelle piazze, restituendole così al ruolo di ritrovo. Si prevede inoltre una progressiva riduzione del parcheggio (fino se possibile all’eliminazione) sull’ asse di collegamento principale via Cavour. Questo percorso visivamente e percettivamente ricco di punti di interesse viene impoverito e sminuito dalla presenza dei veicoli parcheggiati. La valorizzazione del centro storico non può esimersi da proteggere e valorizzare le visuali. Per preservare il paesaggio storico urbano e lo spazio pubblico è importante leggere la scena urbana lungo i percorsi e proteggere e valorizzare i punti che sono il fulcro delle relazioni storico-culturali.
Elementi di forza da sottolineare:
• punti panoramici o punti di vista privilegiati (luoghi dai quali si può fruire di una visione complessiva);
• elementi di attrazione visuale (emergenze di valore architettonico, storico, paesaggistico) che sono i riferimenti identitari ed iconografici dello spazio urbano.
• elementi di identità, sono elementi attrattori che le comunità che abitano i luoghi identificano come propri;
• assi di fruizione visuale, sono assi di impostazione del canale visuale da punti panoramici o lungo percorsi;
• percorsi di fruizione visuale, sono percorsi unione di luoghi di pregio storico-artistico, con valenza paesaggistica, sono assi strategici.
Tutti i punti suddetti dovranno essere protetti e valorizzati lungo tutto il percorso che collega le piazze del concorso: protetti dal traffico e dai veicoli e valorizzati con indicazioni e con suggerimenti ed elementi (es. piccoli telescopi posizionati opportunamente) che realmente offrano e propongano a turisti e cittadini la visuale migliore. Nella elaborazione della proposta abbiamo previsto spazi accessibili a differenti tipi di utenze facendo particolare riferimento a soggetti diversamente abili, mediante il superamento delle barriere architettoniche.
Gruppo di Lavoro
Leonardo Maria Proli, Beatrice Pierallini, Curzio Maria Proli, Matteo Malevolti, Marco Rabazzi, Filippo Rak
Collaboratori
Antonella Valeriano, Benedetta Malavolti