Un piccolo volume in legno che vuole dichiarare silenziosamente la propria presenza senza intaccare le forme e le proporzioni di un edificio storico risalente al 1815, dove la simmetria è l’elemento principale della facciata.
Questa è la chiave di lettura del progetto per i signori Alessandro Scordino e Ilaria Palmosi a Dolo in provincia di Venezia. Nel 2012 i committenti in possesso di un edificio storico situato nelle vicinanze della riviera del Brenta, e restaurato nei primi anni 2000, sentono la necessità di ampliare la superficie della casa. Il corpo di fabbrica è diviso in 2 unità. L’involucro è caratterizzato da una forte simmetria, tipica degli edifici risalenti all’epoca di costruzione.
L’ampliamento vuole mantenere chiara l’identità dell’edificio esistente, per non creare un “falso storico” e appare come un volume puro, dichiaratamente nuovo.
La struttura portante è in X-lam, isolata e rivestita esternamente con doghe di legno in larice siberiano, che con il tempo tenderanno al grigio. Con l’innesto del nuovo volume al piano primo sono state ricavate 2 stanze (una camera e uno studiolo) necessarie nella vita quotidiana della famiglia.