Proyect by:
Renato Pucci, Massimo Mortelliti, Giovanni Carignani, Maria Nieddu
L’idea di progetto è quella di realizzare un edificio che si collochi nel contesto naturale con discrezione ma, al tempo stesso, con determinazione e forte senso di radicamento al luogo.
La scuola rappresenta un microcosmo urbano fatto di “piazze”, “percorsi”, “luoghi di sosta”, “spazi verdi all’aperto”.
La proposta presentata lavora su questi temi collegandosi con l’orografia esistente, creando un continuum di luoghi collettivi caratterizzati sempre da una forte presenza dell’elemento naturale.
La distribuzione spaziale delle funzioni che si svolgeranno all’interno dell’edificio è stata studiata cercando di non trascurare le esigenze dei vari gruppi di utenza che vi si avvicenderanno, cercando al contempo di prevedere quei caratteri di flessibilità che ne garantiranno il buon funzionamento nel tempo.
I punti sviluppati possono essere raggruppati in tre temi principali:
impianto di progetto ed inserimento nel contesto urbano;
percezioni spaziali, funzioni e fruibilità;
sostenibilità ambientale: principi bioclimatici e soluzioni tecnologiche per il confort ambientale ed il risparmio energetico.
I materiali insieme alle strategie utilizzati per il risparmio energetico sono stati pensati anche in modo da far percepire ai bambini i concetti della bioedilizia integrando, inevitabilmente, questi ultimi al loro percorso pedagogico.
Tutte le aule sono dotate di pareti manovrabili, caratterizzate da alte prestazioni acustiche, in modo da adattare gli spazi alle diverse esigenze didattiche.
Il nuovo edificio si articola su tre livelli: uno interrato e due fuori terra, di forma rettangolare disposto con il lato lungo secondo la direzione di massima pendenza dell'areale, l'asse est-ovest parallelo e frontale all'unica viabilità comunale presente, Via Tanas.
La storica ed originale superficie pertinente dell'areale, di contenute dimensioni, ha suggerito se non costretto, la collocazione di alcune funzioni ad un piano interrato, funzioni compatibili quali la palestra con i suoi servizi attinenti, il locale impianti e i laboratori scolastici. Tali locali vengono dal progetto correttamente collocati alla quota interrata di mt 912,55 s.l.m. disponendoli sull'unico lato fuori terra fortunatamente esposto ad sud/ovest per la migliore captazione di raggi solari, luce ed aria naturale.
La sistemazione della palestra al piano interrato è risultata una scelta quasi obbligata, ma ha permesso di risolvere tutta una serie di problematiche spaziali tra le quali la limitata disponibilità di superfici esterne libere per le attività sportive e ricreative, l'autonomia funzionale delle attività che vi si svolgono attraverso un accesso pubblico indipendente alla quota stradale di mt 9,16 e una uscita diretta, funzionale all'attività didattica esterna, sui giardini ad ovest e l'utilizzo della copertura della palestra come giardino pensile. .
L'altezza utile richiesta, e necessaria, dell'edificio palestra collima con una minima differenza con l'altezza lorda di due piani della scuola.
L'appoggio geometrico dei due distinti corpi di fabbrica che costituiscono l'intera costruzione (scuola e palestra) osservati nelle sezioni funzionali verifica un corretto equilibrio dei flussi di percorso e utilizzo degli spazi tra interno ed esterno e internamente tra i tre livelli della scuola.
La scelta della tipologia strutturale è stata orientata in un sistema misto calcestruzzo-armato e legno. Il primo costituisce la struttura a sviluppo verticale oltre alle fondazioni mentre per gli orizzontamenti abbiamo:
-1° solaio in latero-cemento e travi in c.a;
-2° solaio e copertura, orditura principale e secondaria in legno lamellare;
-3° solaio di copertura palestra in c.a. di tipo alveolare.
Visti i forti carichi di esercizio e la dimensione importante della luce tutte le murature del piano interrato e della palestra sono in cls armato fungendo anche da muri di sostegno del terreno circostante, oltre che elemento strutturale verticale.
Per i piani prettamente dedicati all'attività didattica i solai a struttura di legno sono associati alle pareti esterne realizzate con la tecnologia PLAT-FORM che, sebbene non abbiano funzione strutturale, contribuisce ad irrigidire la struttura nel complesso, soprattutto in relazione alle forze orizzontali (sisma e vento).
Lo schema strutturale generale misto presenta i seguenti vantaggi:
1) Gli elementi verticali in c.a. offrono una buona resistenza anche alle azioni orizzontali, in tal modo la struttura risulta libera da ulteriori elementi di controvento.
2) Gli orizzontamenti in legno garantiscono un ottima risposta strutturale abbinata ad una velocità di posa che pochi materiali strutturali presentano.
3) I due materiali pur avendo caratteristiche meccaniche differenti presentano coefficienti di dilatazione termica simili.
Il complesso scolastico progettato sarà dotato di impianti tecnologici collegati agli impianti comunali presenti ed Impianti finalizzati al risparmio energetico, tutti di alta qualità quali:
- Impianto fotovoltaico integrato su falda con pannelli amorfi ed albero/i fotovoltaico/i sistemati nei giardini in maniera da svolgere anche una funzione didattica volta al risparmio e al recupero delle energie rinnovabili;
Parete ventilata con pannellature in legno su supporto d'acciaio;
Camino per captazione solare e ventilazione trasversale per ricambio di aria naturale;
Schermature estiva del prospetto ovest con alberature a foglia caduca;
Impianto idraulico per il recupero delle acque meteoriche per l'irrigazione dei giardini;
Recupero delle acque bianche depurate per uso allo scarico dei sanitari;
Impianto radiante a pavimento nelle aule, nei relativi locali annessi e di servizio;
Impianto ad aria per la zona della palestra;
Ventilazione meccanica in ogni locale primario;
La prestazione energetica globale dell'edificio ampliato sarà certificabile come classe A+.
L'impianto di illuminazione sarà realizzato completamente con corpi a LED. Saranno introdotti rivelatori di presenza e per le aule, un sistema tipo DALI garantirà l'impianto illuminante dimmerabile, che media con l'intensità di luce esterna.