Nella generale ottica di ripensamento dell'arredo dello spazio e della rifunzionalizzazione dei servizi il progetto si pone come trait-d'union tra gli ambienti. Nel soggiorno il tentativo è quello di dare uniformità alla visione di insieme che raccoglie una serie notevole di quadri e pitture di notevole fattura, componenti di arredo preesistenti e l'esigenza di avere un ampio spazio da dedicare a libreria.
L'idea di fondo è quella di trattare il perimetro della sala con un'unica soluzione di arredo a coronare lo spazio creando nella parte inferiore una fascia continua all'interno della quale gli elementi anche differenti fra loro annullano la loro gerarchia di oggetti individuali diventando parte di un unico tema che si rifà alle quadrerie di altre epoche.
A rinforzare la percezione di tale fascia il soffitto è trattato con un colore scuro che esalta la linea orizzontale continua data dal nuovo arredo.
Non c'è più il mobile, il sofà, il televisore. Il progetto svolge lo spazio come un percorso continuo che tende a dilatare il tempo della fruizione facendosi supporto e oggetto contemporaneamente.