WORLDHOTEL RIPA ROMA
Bellezza non convenzionale e design straordinario
Forme essenziali e raffinate colpiscono l’occhio del visitatore non appena egli varca la soglia della camera ed un’aurea di assoluta purezza ed estrema eleganza trasmette l’immediata sensazione che è l’uomo ad essere l’inoppugnabile protagonista di una scena creata affichè il suo interiore benessere psicofisico trovi completo compimento.
Progetto di interior e lighting design: Arch. Simone Micheli
Committente: Worldhotel Ripa Roma
Progettazione 2014
Realizzazione 2015
Photo by Jurgen Eheim
partners: Arca, Cipriani Serramenti, Disegno Ceramica, Frascio, Glip – The lighting partner, Gruppo Confalonieri, Grohe, Indel B, Liuni, OIKOS_colore e materia per l’architettura, Sacea, Sign System,
L’architetto Simone Micheli, indiscusso riferimento internazionale nella progettazione di spazi dedicati all’ospitalità ed al benessere, ha curato il progetto di interior e lighting design per le nuove camere e la sala riunioni Sironi del del WorldHotel Ripa Roma, straordinario e non convenzionale luogo ospitale situato nel centro storico della Capitale in zona Trastevere.
Forme essenziali e raffinate colpiscono l’occhio del visitatore non appena egli varca la soglia della camera ed un’aurea di assoluta purezza ed estrema eleganza trasmette l’immediata sensazione che è l’uomo ad essere l’inoppugnabile protagonista di una scena creata affichè il suo interiore benessere psicofisico trovi completo compimento.
Arredi nudi, francescani si relazionano con l’ambiente circostante permettendo alle emozioni di librarsi nell’aria e lasciando libertà di azione all’innata ed originaria abilità percettiva umana.
Il grigio ed il bianco degli arredi, delle pareti e della pavimentazione contribuiscono a dare vita ad un atmosfera depurata, delicata, in cui poter far riaffiorare, al centro del fitto reticolo energetico che compone la realtà, l’uomo con la sua sensorialità, unione ritrovata ed armonica di corpo e mente.
Il letto ampio e soffice contraddistingue il fulcro spaziale della camera, la testata estesa e dagli angoli stondati funge inoltre da armadio, e dello spazio costituisce il centro vitale.
La fluidità pervade ogni forma, stemperando il rigore puro in favore di morbidi frammenti di contemporaneità che definiscono una dimensione onirica posta ai margini del tempo.
Sono voluti gli sbalzi umorali che contrappongono le fattezze attuali della camera alla romanità antica, grandiosa, di Trastevere, cuore storico della città in cui l’hotel è situato.
Tutt’intorno infatti schegge di lontana memoria distinguono lo spazio, mostrando come il dissonante connubio di avvenire e passato modelli nuove possibilità espressive.
Il visitatore così, con un repentino balzo, acquista la capacità di volgere lo sguardo verso il futuro, di intravedere le nuove possibili vie del pensiero e di rovesciare la vigenti prospettive, contrapponendo al caos metropolitano quotidiano pillole di benessere.
Un luogo fatto per emozionare quindi, in cui continui nuovi scenari sono resi possibili dai giochi di luce che avvolgono gli arredi, definiscono le forme, riempiono lo spazio.
Fluidità, giochi di luce e di riflessi che si sovrappongono e l’incontro-scontro tra passato, presente e futuro sono i tratti che contraddistinguono anche la Sala Sironi, area meeting dell’hotel.
Sfuggendo agli ordinari canoni estetici, lo spazio si determina con l’obiettivo di essere risposta alle molteplici esigenze funzionali dell’uomo contemporaneo, coordinando la soddifazione dei suoi bisogni effettivi con l’innato ed eterno tendere verso la bellezza; la curata regia illuminotecnica e l’alto gradiente tecnologico guidano la riuscita riunione degli intenti.
Un immagine del Foro di Traiano, ultimo monumentale foro imperiale romano, copre due delle pareti della sala, sublimando il contrasto temporale fino all’estremo compimento.