L'obiettivo di questo concept è multisfaccetato ma ricomposto in un insieme coerente:
restituizione di luminosità, semplicità minimalista, massimo sfruttamento degli spazi e resa percettiva di spazialità e ampiezza in ogni percorso e ambiente. A questo si sposa la volontà di inserire il visitatore all'interno di un'area di comfort-zone nel senso più letterale dell'espressione, in cui da un caotico esterno si passi a un accogliente e caldo interno, luminoso e professionale, ma anche relativamente morbido e giovane.
Il risultato richiesto e ottenuto è quello di un disegno architettonico degli spazi e una loro decorazione e personalizzazione di estrema pulizia, priva di eccessi di ingrombro d'arredo e non necessitante di ulteriori arricchimenti dati dal complemento d'arredo.
Concept
tra eleganza ovattata e professionalità
Le scelte stilistiche e compositive sono ricadute su una dominanza del bianco, riscaldato da luci di calda temperatura,e percorsi scaldati da un tono medio e denso di legno, a contrasto con un ghiaccio materico, su due livelli paralleli, soffitto e pavimento, percorsi e superfici che regalano una lettura totalitaria degli ambienti.Il tutto amplificato nella percezione dimensionale e nella raffinatezza dal tono "boutique" dalla presenza di ampi specchi sia nei corridoi che nelle sale tecniche, e rarricchito da alcuni rivestimenti 3D che richiamano metaforicamente la struttura cellulare in una rivisitazione semplificata e minimalista.
Il disegno
geometrie e cromie
Le scelte stilistiche e compositive sono ricadute su una dominanza del bianco, riscaldato da luci di calda temperatura,e percorsi scaldati da un tono medio e denso di legno, a contrasto con un ghiaccio materico, su due livelli paralleli, soffitto e pavimento, percorsi e superfici che regalano una lettura totalitaria degli ambienti.
Il tutto è amplificato nella percezione dimensionale e nella raffinatezza dal tono "boutique" dalla presenza di ampi specchi sia nei corridoi che nelle sale tecniche, e rarricchito da alcuni rivestimenti 3D che richiamano metaforicamente la struttura cellulare in una visione semplificata e minimalista.
3D style
architettura della percezione
Come realizzare pareti decorative e insolite, che siano protagoniste di sè stesse senza ingombro di ulteriore arredo, ottenendo tridimensionalità, uniformità priva di fughe, lavabilità, luminosità e contemporaneità? La parete utilizzata in questo progetto è una stratificazione dei nuovi prodotti del mercato e di nuove tecniche esecutive edilizie, scelti e messi insieme in una composizione esclusiva. Il risultato è un ibrido fra architettura e decorazione, che ben si sposa in ambienti di ogni dimensione, e con ogni tipo e angolazione dell'illuminazione.
La struttura tridimensionale della parete è un rilievo curvilineo con celle arrotondate di forma e dimensione irregolare,in total white.
Il richiamo è quello celluare, base fondamentale e legante di un ambiente professionale di tipo tecnico-medico,
semplificato, stilizzato, assemblato in un unicuum bianco.
Allo stesso tempo questa scelta regala alla parete decorata una vicinanza percettiva immediata che conduce alla freschezza di una moderna boutique, un locale commerciale, un luogo di relax. Accezione aggiuntiva che sdrammatizza la struttura odontoiatrica, senza nulla togliere alla professionalità, alla serietà e all'eleganza del contesto.
La pavimentazione come elemento multifunzione
i percorsi guida
La scelta di una doppia pavimentazione unita da tagli diagonali nel progetto è tutt'altro che casuale:
Il grès effetto legno delimita gli spazi percorribili dai pazienti, i quali vengono orientati e guidati laddove sono condotti per le terapie e trattamenti:sala rx, riuniti odontoiatrici, sala d'attesa, bagno.
Il ghiaccio materico è invece il limite iniziale e finale degli spazi di esclusivo utilizzo del personale lavoratori.
Questa doppia percorribilità regala non solo un ordine funzionale, ma anche una misurata decorazione orizzontale alla struttura, senza mai rubare spazio, ma restando sempre parte integrante e compositiva di un tuttuno essenziale.
Il total white nel black & white
paradossi applicati: l'unicità di uno standard
Il total white non è uno stile. Niente è uno stile, piuttosto gli stili sono strumenti grezzi delle mani del compositore, che costruisce elementi complessi in modo ogni volta differente.
Il total white utilizzato nello studio, facendone infine perfino parte nel suo nome, è qui usato per differenti motivi. Il primo ha un carattere edilizio, ed è la volontà di restituire un ambiente percepito come ampio e luminoso. Ma a seguito si accoda la necessità di restituire eleganza, serietà, percezione di igiene e pulizia, minimalismo, bellezza a lunga scadenza al di là delle "tendenze" cromatiche. Questo white è un white tridimensionale,scaldato da luci accoglienti e distribuite, impreziosito e dilatato da pareti specchio, evidenziato da arredi antracite a contrasto opposto, ammorbidito da forme curve.
Ogni total white al suo protagonista.
Bellezza, trasparenza, professionalità, luminosità, ottimizzazione dello spazio tramite la riduzione degli spessori, luce, contemporaneità minimalista abbracciata dal calore, pulizia concreta e concettuale. Tutto questo è WHITE.