Rainwater recovery and groundwater pollution have long been central themes of the architectural debate: today Architects and thinkers are focusing their research on new housing models, inspired by the responsible use of environmental resources. By contrast, Water House is a house prototype designed as a response to apocalyptic scenarios: it originates from the hypothetical failure of any landscape preservation strategy and of any conscious use of natural resources. In this future catastrophic scenario humanity will be forced to totally re-think the housing typology, and dwellings will become large containers of the most precious natural resource: water! In the Water House prototype rooms will be tanks to collect water, and the walls will be re-interpreted as living spaces: walls, traditionally used as partitions or structure, here become interstitial spaces containing all living systems. The installation proposal for Bologna Water Design 2014 is a model of this housing prototype: the wall-space becomes a path winding through the water pools. The water’s perception will be simulated by light projection on broken glasses put along the edges, so that the visitor along the red path will experience a walk through an environment surrounded by water.
Il recupero delle acque piovane e l’inquinamento delle falde acquifere sono da tempo temi centrali nel dibattito architettonico: Architetti e visionari stanno incentrando le loro ricerche nella definizione di nuovi modelli abitativi, che si ispirano ad un consumo consapevole delle risorse ambientali. Water House, invece, è un prototipo di abitazione pensato per rispondere a scenari apocalittici: ha come punto di partenza il totale fallimento di ogni teoria sulla tutela del paesaggio ed uno uso consapevole delle risorse naturali. Nel futuribile scenario catastrofico l’umanità sarà costretta a rivedere completamente la tipologia abitativa e le abitazioni diventeranno grandi contenitori del bene naturale più prezioso: l’Acqua! Nel prototipo Water House le stanze saranno cisterne per la raccolta delle acque e le murature saranno re-interpretate come spazi abitativi: i muri, tradizionalmente utilizzati come divisori o struttura portante, diventeranno spazi interstiziali all’interno dei quali saranno alloggiate tutte le funzioni abitative. L’istallazione proposta per il Bologna Water Design 2014 è una esemplificazione di questo prototipo abitativo: qui lo spazio-muratura che contiene le funzioni è un percorso che si snoda tra le vasche d’acqua. La percezione dell’acqua sarà ottenuta proiettando luce su frammenti di vetro disposti lungo i bordi, così il visitatore percorrendo il cretto rosso avrà la sensazione di camminare immerso in un’ambiente acquatico.