L’idea prende forma dalla volontà di unire le due sponde rimaste con un unico segno senza soluzione di continuità.
La morbidezza delle forme e la loro completa integrazione con il contesto non sembrano essere artificiose o fuori contesto.
Le due massicce gradinate in pietra e i piloni centrali quasi demoliti sono tutto ciò che resta del vecchio ponte all’entrata del porto, il nuovo ponte vuole rispettare e valorizzare questi oggetti della memoria ma, allo stesso tempo, dichiarare apertamente la sua appartenenza al XXI sec., lo fa assumendo forme esili e curve che non possono confondersi con il ponte andato perduto, curve che nascono dalle gradinate e le raccordano come un naturale completamento della forma, le due sponde ricongiunte da un arco che fonda le sue radici nel solido passato.
Committente
Repubblica di Malta
Commessa
Progettazione architettonica
Progettisti
Architettonico
Domenico PEPE,
Antonio DEL ZOTTO
Cronologia
Progettazione 2009
Concorso 2009