Il museo si ispira al “Discobolo” di Mirone. Il progetto si sviluppa dal raccoglimento iniziale dell’atleta fino allo slancio finale culminando con la visione dell’Acropoli. L’opera ripropone inoltre una rivisitazione in chiave moderna dell’antica Stoà come spazio pubblico coperto dedicato alla cultura. Dal porticato iniziale è possibile guardare parte delle opere all’interno del museo rendendo la cultura di pubblica fruizione.