Il progetto per il nuovo ampliamento della scuola di Boltriere ha come unico tema di base: la sostenibilità. Tale obiettivo è inteso e perseguito sia a scala urbana sia a scala architettonica: il pieno rispetto delle aree verdi, il tentativo di realizzare un corridoio ecologico tra l’area non edificata attorno al cimitero e quella che caratterizza il campo sportivo, la pedonalizzazione dei percorsi che portano agli accessi della scuola, la messa a sistema e la razionalizzazione dei parcheggi, l’utilizzo di materiali di costruzione provenienti da fonti rinnovabili (legno, ferro e vetro), l’utilizzo di strategie bioclimatiche per la regolazione degli apporti termici, il contenimento dei consumi, la volontà di limitare l’utilizzo di cemento armato (evitando di realizzare la sala polivalente all’interrato)… sono solo alcuni dei punti che sono stati considerati nella fase ideativa. La viabilità di progetto cerca di razionalizzare e limitare (sia in termini di flusso che di velocità) il passaggio delle auto da via Dante, potenziando e mettendo in sicurezza il percorso ciclabile esistente e i tragitti pedonali di collegamento con il centro storico e le aree limitrofe di sosta. Le azioni di base prevedono: un limite di circolazione o di velocità del piccolo tratto di via Dante che va da via Garibaldi a piazza IV Novembre e la possibile pavimentazione minerale di tali ambiti, la creazione di una piccola piazza con alberature e panchine davanti all’ingresso della nuova sala polivalente, la sistemazione e la creazione di nuovi posti auto in prossimità dell’area del mercato, della palestra comunale e del municipio. Questa proposta può essere ulteriormente rafforzata civilizzando con alberature a medio fusto il tratto di via Dante che da ovest arriva fino al centro civico. I principali edifici pubblici del comune si collocano ad ovest del nucleo storico, tra questi in posizione baricentrica si colloca anche la scuola oggetto di concorso. L’ampliamento della stessa si colloca perpendicolarmente rispetto al fabbricato esistente, l’asse del fabbricato di progetto sottolinea la direttrice nord sud sulla quale insistono gli altri e importanti edifici di servizio ai cittadini (palestra comunale, centro civico, municipio). Grazie al semplice ed elegante fronte a capanna e all’accogliente portale di ingresso, la sala polivalente in prima battuta e la biblioteca appena dopo, si aprono alla cittadinanza in modo più evidente e coerente, andando a completare la serie di strutture collettive che caratterizzano il comune di Boltiere. Questi spazi possono essere utilizzati in modo sicuro, indipendente ed autonomo anche da terzi per usi extrascolastici (mostre, conferenze, giunte comunali, piccoli spettacoli…) evitando un accesso diretto agli spazi destinati alla formazione. I due ambienti sono altresì direttamente collegati all’atrio della scuola, dando agli alunni la possibilità di accedervi in continuità con le aule. L’ingresso principale della scuola viene a collocarsi nell’intersezione tra il vecchio edificio e il nuovo fabbricato, per dare maggiore importanza e respiro all’acceso principale si è realizzato un ampio e luminoso atrio comune, come da richiesta del bando. A tale spazio è possibile accedere sia da sud percorrendo un sentiero più morbido e naturale che attraversa il giardino alberato, sia da ovest per chi arriva dalle aree di parcheggio o da questa parte di città. Il progetto di concorso è il risultato di un’attenta analisi del contesto prossimo alla scuola esistente. L’alto valore delle alberature (vedi schede allegate al bando), delle aree verdi prospicenti il fronte meridionale e la volontà di mantenere inalterati tali elementi, impongono la costruzione dell’ampliamento solo nell’area pavimentata a sud, oggi ingresso principale alla scuola. Solo e soltanto all’interno di questo perimetro minerale, viene inserito il corpo di fabbrica che ospita al piano terra la biblioteca scolastica e la sala polivalente, e al piano primo le quattro aule richieste dal bando. Le due fasi di costruzione che hanno caratterizzato i volumi della scuola esistente hanno generato alcune evidenti disarmonie accentuate da aggetti e da finestrature poco organiche tra loro. Per dare unitarietà all’insieme e per legare il “vecchio” edificio al nuovo ampliamento, si è deciso di realizzare una struttura con lamelle di legno come ulteriore pelle di facciata; questo elemento ha il doppio compito sia di uniformare e annullare i difetti di una precedente e male articolata composizione, sia di regolare bioclimaticamente la radiazione solare diretta dei principali ambienti scolastici. La struttura funge altresì da portico e da percorso alternativo coperto per raggiungere l’ingresso principale nelle giornate di pioggia; tale tragitto provvisto di rampa permette un comodo accesso anche alle persone disabili. Il vibrato alla luce determinato dalle snelle pilastrature in legno caratterizza i due ordini del fronte sud del fabbricato esistente. Tale scelta è in voluta contrapposizione con il volume nudo e semplice dell’ampliamento che, al contrario, si caratterizza per le ampie vetrate al piano terra e il rivestimento in lamiera color ferro micaceo del piano primo. La biblioteca e la sala polivalente si relazionano ad est ed ad ovest in maniera decisa con gli spazi verdi di pertinenza; in questo modo viene accentuata la piacevole sensazione di lavorare e studiare a strettissimo contatto con la natura. Le aule richieste dal bando sono state tutte realizzate nel nuovo corpo di fabbrica. Questi ambienti potranno essere utilizzati indifferentemente come aule didattiche o di interciclo. L’atrio della vecchia scuola è stato rivisto eliminando alcuni tavolati e ricavando oltre alla sala professori anche un ambiente destinato alla segreteria e al comparto amministrativo. Le pareti di questo ampio ingresso sono state rivestiste con pannelli di legno ad esclusione della grande vetrata posta a nord che garantisce un ottimo apporto di luce solare indiretta. Ad ovest è sono stati aggiunti circa 60 mq di superficie da destinarsi ad attività didattiche; in fase progettuale si è ipotizzata una diversa collocazione delle aule cercando di razionalizzare in modo migliore funzioni e metrature. In caso di necessità sarà possibile prevedere un ampliamento ulteriore della scuola. La scelta di non realizzare la sala polivalente al piano interrato è stata motivata. dalla volontà di non utilizzare grandi quantità di cemento armato, di limitare i costi legati allo scavo e alle necessarie sotto murazioni, di valorizzare la funzione pubblica della stessa mettendola in chiara relazione con la città, di mantenere un rapporto diretto con la natura e le alberature presenti nelle aree di pertinenza della scuola, di garantire un utilizzo indipendente e autonomo a tutti i cittadini, di essere facilmente accessibile alle persone disabili. Lo spazio interno è stato pensato in maniera flessibile ai diversi usi che la sala potrà ospitare (teatro, giunta comunale, mostre…). La prossimità con la biblioteca scolastica da la possibilità di collegamento e unione dei due ambienti, in caso di necessità da parte di una delle due funzioni.