Vulcanica per Bagnoli
Il progetto che proponiamo di sviluppare non dimentica il nodo gordiano della ricostruzione di Città della Scienza: “dov’era” per confermare il luogo della costruzione o “a monte” per liberare la spiaggia?
Dunque i temi della interazione e della versatilità, richiesti dal bando, diventano qui il carattere proprio della nostra proposta tesa ad armonizzare il nuovo progetto con il sistema urbano, e politico, complesso e articolato, pubblico e privato. Noi proponiamo un Museo Temporaneo, come è la vita, calato nei ruderi della grande fabbrica borbonica dell’800, orgogliosi testimoni del drammatico incendio del 4 marzo 2013 e memoria da salvaguardare del passato industriale dei luoghi. Una composizione di elementi prefabbricati, utilizzati come nuovi mattoni della costruzione, facilmente montabili e smontabili, i container, fortemente simbolici del riciclo e della sostenibilità nonché dell’appartenenza al mare, giustapposti, come quando da bambini si giocava con le costruzioni, secondo il ritmo originale scandito dalle strutture della vecchia fabbrica, costituiscono i nuovi spazi museali richiesti, flessibili a tal punto da consentirne il continuo rinnovamento, pronti ad adeguarsi al mutare e all’evoluzione dei luoghi.
Vulcanica for Bagnoli
The project that we have proposed don't forget the Gordian knot of the reconstruction of the Science City, "where it was" to confirm the construction site or "upstream" clearing the beach?
So issues of interaction and versatility required by the announcement, here become its own character of our proposal aims to harmonize the new project with the urban , and political system, that is complex and detailed, public and private. We propose a temporary museum, decreased in the ruins of the largest 800 Bourbon factory, proud witnesses of the dramatic fire on the 4th of March 2013, safeguarding the memory of the industrial past of the places. A composition of prefabricated elements, which are used as new building bricks, easy to assemble and disassemble, containers, highly symbolic of recycling and sustainability as well as membership in the sea, are juxtaposed, as when a child is playing with building blocks, according to the original rhythm punctuated by the old factory facilities, constituting the required new museum spaces, flexible to allow the continuous renewal, ready to adapt to changing and evolution of the sites.