STATO DI FATTO
L’appartamento oggetto dell’intervento di ristrutturazione si trova in un condominio in affaccio su via Fiume a Varese. L’edificio, di interessante valore architettonico, è un fabbricato in cemento armato a vista. I dettagli e lo stile richiamano in modo evidente il lavoro dell’Arch. Luciano Brunella, uno dei maggiori esponenti dell’architettura varesina degli anni ’70.
La casa ha una superficie di circa mq 125 ed è suddivisa in: zona pranzo/soggiorno, cucina, 3 camere e due bagni; l’ingresso è caratterizzato da un lungo e ampio corridoio. Le stanze sono distribuite sia a nord (camera matrimoniale) sia a sud (camere dei ragazzi), lo spazio living copre tutto l’affaccio a ovest da settentrione a meridione.
Il taglio delle stanze da letto è sovradimensionato rispetto gli standard attuali, mentre i bagni risultano ridotti e organizzati in modo non ottimale.
La caratteristica prima dell’appartamento è definita dalle finestrature ad angolo che si aprono sia sul soggiorno sia sulla sala da pranzo; i serramenti fissi hanno alla loro base delle sedute che consentono di apprezzare a pieno gli apporti della luce e del calore del sole.
I serramenti sono in legno con vetro singolo.
Le finiture sono tipiche del periodo: lastre di marmo per le pavimentazioni, ceramiche per i bagni, parquet con quadri ad intarsio nelle camere. L’impianto di riscaldamento centralizzato con pannelli radianti a pavimento rappresenta una rarità e un’avanguardia tecnologica per il periodo.
PROGETTO
Lavorare su architetture di pregio, quali l’appartamento di via Fiume, non è mai cosa facile.
La difficoltà consiste nel non stravolgere quanto di valido fatto in precedenza adattando, al contempo, le passate abitudine abitative alle nuove esigenze di oggi.
L’ottimizzazione degli spazi, il ridisegno dei bagni e della cucina, lo studio di arredi integrati sono obiettivi che vanno raggiunti senza modificare l’idea originaria di casa.
Ciò avviene anche per chiari motivi economici: riconfigurare un appartamento in maniera totale equivale alla necessità di investire in spese di ristrutturazioni cifre importanti, che generalmente non si è disposti ad affrontare. La metratura impone quindi il mantenimento del numero di camere e di spazi comuni, per ovvie esigenze di mercato.
Il giusto compromesso è quello di enfatizzare l’idea che appare appena si visita la casa: percorrere un cammino che ci conduce in modo spontaneo allo spazio più ampio, accogliente e luminoso dell’appartamento: il living.
Abbiamo enfatizzato tale concept di base disegnando un arredo integrato che dalla porta di accesso conduce, in maniera cadenzata e regolare, al soggiorno (vedi vista 01); il mobile inizialmente funge da cappotteria e “ripostiglio” per poi trasformarsi in libreria e mobile TV.
Lungo la prospettiva di tale arredo sia aprono alcune pause che segnano i percorsi di accesso ai bagni e alle zone notte. La casa diviene un piccolo labirinto caratterizzato da quinte e da fondali, ogni via porta ad una stanza, ad uno spazio più intimo e privato.
La luce proveniente dalle finestre ad angola sul fronte ovest ci conduce invece direttamente nella zona giorno dove la cucina è protetta da una parete vetrata; una scatola trasparente che prelude allo spazio aperto e più ampio dell’area living.
I bagni sono stati ripensati per garantire ai futuri proprietari il massimo comfort e la possibilità di avere sia una doccia sia una vasca.
Le luci sono state progettate per enfatizzare pareti e scenari della nuova casa; i materiali utilizzati per le pavimentazioni e i rivestimenti verticali sono il rovere naturale e le piastrelle in gres ceramico (mutina modello flow 120 x 15 cm).
In generale si prevede un utilizzo minimo di colle e la realizzazione di tutti i tavolati e i plafoni in fibrogesso; questo per assicurare ai futuri inquilini una casa più ecologica e sana.
E’ previsto il mantenimento dell’attuale sistema di riscaldamento con pavimento radiante.