Il nuovo percorso pedonale, che si offre al visitatore dell’Abbazia di Casamari, si sviluppa attraverso un percorso separato a due differenti quote tra loro collegate da un elevatore meccanico che si muove in un vano completamente trasparente fuori terra.
Il progetto prevede l’intera organizzazione del nuovo percorso in senso orizzontale e verticale secondo la geometria storica scalinata-pronao-chiesa; la parte costituente il nuovo ingresso all’area cimiteriale manterrà la propria geometria ortogonale ma ruotata rispetto a quella della scalinata.
Gli spazi che si succedono, in alternativa alla scalinata della chiesa, di cui si prevede il consolidamento del sottofondo ed il restauro complessivo, creano, a salire dal basso verso l'alto, nuove prospettive e scorci prospettici che si stringono e si allargano e tengono insieme piccola e grande dimensione: il nuovo percorso non modifica le visuali privilegiate sul fronte della scalinata ed il relativo paesaggio storico, ma introduce variazioni di rilievo all'interno dell'area cimiteriale, di cui prevede un nuovo ingresso, e della scala laterale al Pronao che viene ritagliata anche con l'inserimento di un nuovo giardino pensile.
Durante il corso degli scavi in fase di realizzazione, sono venuti alla luce reperti dell'antica "Cereate Marianae", città romana di Caio Mario, e frammenti allineati della muratura di sostegno della scalinata medioevale.
Salvaguardia e fruibilità delle nuove scoperte hanno determinato un progetto di variante che contempla un breve percorso pedonale in salita, un passaggio in piano in vetro trasparente, sorretto a sbalzo da una struttura metallica, per superare, rendendola visibile, la nuova quota storico-archeologica ed un apertura della muratura sotto la scalinata attuale per mettere in luce la struttura della scalinata originaria.