Il progetto si trova a Milano in via Villapizzone. Si tratta di un’ex-azienda manifatturiera trasformata in un complesso residenziale all’inizio del nuovo secolo.
Il corpo del fabbricato industriale è stato suddiviso in lotti larghi solo 5 metri ma con un’altezza interna che arriva a 9 metri.
Dentro si trovavano due soppalchi di circa 40mq per piano e uno spazio interrato di servizio. I committenti , una giovane coppia con 3 figli, si sono innamorati di questo luogo così diverso rispetto ai soliti appartamenti e mi hanno chiesto di trasformarlo nella loro nuova residenza milanese.
La sfida in questo progetto è stata proprio quella di ‘salvare’ l’anima industriale dello spazio pur creando un’abitazione comoda per la vita di una famiglia ‘classica’. Di solito i loft vengono scelti dai ‘single’ creativi oppure coppie senza figli.
Ho cercato di dimostrare che uno spazio non convenzionale possa essere comodo anche per chi vive una quotidianità ‘normale’.
Il primo passo è stato quello di creare dei collegamenti verticali che esaltassero lo spazio senza perdere superficie utile. Le camere dei ragazzi si trovano al primo piano mentre il secondo soppalco è stato destinato ai coniugi. Le scale sono diventate l’occasione per mettere alla prova le mie competenze di architetto. Ho cercato di adottare soluzioni diverse cercando di ottimizzare gli spazi evitando ripetizioni banali.
La scelta dei materiali è strettamente legata all’idea con cui è nato il progetto. Ho voluto impiegare il cemento e il ferro grezzo con la dichiarata intenzione di ‘salvaguardare’ lo spirito industriale dello spazio. Le colonne rotonde preesistenti in cemento armato sono state pulite e lasciate in vista. L’unico elemento di contrasto è rappresentato dalle superfici in rovere che rivestono parte dei soppalchi e alcuni mobili fissi.
La luce artificiale è stata studiata con molta attenzione. I LED integrati nell'architettura garantiscono l’illuminazione diffusa, mentre le poche lampade - ‘icone’ del design italiano, rappresentano gli unici oggetti che i proprietari si sono portati dalla precedente abitazione.
Il servizio fotografico è stato realizzato due anni dopo la fine dei lavori.