La prima di un piano di sviluppo del territorio. La forma a torre finemente scolpita, per dare più luci agli alloggi ed al vano scala centrale, ricorda la rinascita di molti paesi piemontesi dopo il 1100. Le torri di avvistamento divennero prima abitazioni stalla di cavalieri di fortuna, e poi ampliate in castelli piazze chiese paesi. La torre Ina progettata da Giorgio Raineri e Roberto Gabetti, godette di minor fortuna poichè vide crescere attorno i palazzoni delle periferie suburbane degli anni '60 '70.