Lo studio si trova all’interno di un palazzo del primo Novecento, riferibile agli interventi di risanamento che hanno interessato la zona della stazione Garibaldi e il quartiere del Vasto.
Lo spazio si caratterizza per la sua luminosità – con colori e materiali chiari - e per l’altezza degli ambienti, adatto ad ospitare lo studio di architettura che rispettasse le nostre esigenze: l’area con le postazioni di lavoro e una sala riunioni indipendente dotata di un piccolo mobile cucina.
Varcato l’ingresso dello studio, un corridoio distribuisce tutti gli ambienti, consentendo l’accesso alla sala operativa, alla sala riunioni con soffitto archivoltato e ai servizi.
Lo studio si configura come un ufficio non convenzionale, con un ambiente lavorativo informale ed accogliente che favorisce l’interazione tra dipendenti e creatività.
La pavimentazione in resina cementizia si contrappone al mobilio in legno di acero sbiancato e ai tendaggi, inseriti nel progetto sia come schermatura solare, che per dividere l’open space dagli altri spazi.
Infine, una serie di armadiature basse consente di avere a portata di mano i materiali necessari per lo svolgimento delle attività.