Edificio Sedici, così si chiama l’enorme parallelepipedo di mattoni che agli inizi del Novecento ospitava attività produttive del gruppo Ansaldo ora trasformato in un vero e proprio quartiere d’artista. Il nome è il numero con cui era contraddistinto l’immobile, tornato oggi a nuova vita preservando gli elementi architettonici come la facciata di mattoni rossi o i serramenti in ferro testimonianza di un’archeologia industriale. E’ all’interno di questo immobile che trova posto la sede di una giovane azienda che opera nel campo della logistica. Gli spazi si estendono su due livelli. Si accede da quello inferiore dove al centro dello spazio una grande libreria crea un filtro visivo dalla zona reception verso l’open space arredato con due tavoli operativi di grandi dimensioni. Una scala, con la prima rampa in legno e la successiva in ferro, conduce al piano superiore dove trovano posto una sala riunioni e l’ufficio direzionale che affaccia su una grande terrazza privata. L’uso del pavimento in legno dona un’immagine domestica all’intervento che si pone in contrasto con i tagli luminosi a soffitto e l’uso di colori come il bianco, il grigio scuro e l’arancione che caratterizza il logo aziendale.