L' oggetto del concorso ha riguardato la valorizzazione architettonica di un serbatoio di accumulo dell' acqua; il concept parte da un’ idea semplice volta a garantire la migliore accessibilità per la manutenzione durante tutto l’arco dell’ anno: una rampa con una pendenza costante del 5% si sviluppa lungo tutta la facciata del serbatoio. Si tratta di una struttura completamente indipendente dalle pareti, dal punto di vista strutturale infatti i 10 pilastri in acciaio corrono ad una distanza di 20 cm dal rivestimento coibente.
La rampa larga 1,20 m è precorribile a piedi anche trainando un carello con gli attrezzi oppure comandando un piccolo muletto elettrico. La pendenza scelta permetterebbe anche ad un disabile di monitorare costantemente lo stato della superfice dell’ accumulo.
A questa idea di facile ed efficace movimento verticale abbiamo aggiunto una forma espressiva: le rampe come guidate da una forza centrifuga si deformano e creano delle terrazze che si snodano lungo i 400 m di rampa che porta fino alla copertura.
Il movimento é duplice e dinamico: il profilo del percorso cambia in altezza ed in larghezza, così lo spigolo esterno diventa un contenitore con diverse profondità che accompagna la rampa ascendente e contiene sufficiente terreno per permettere la crescita degli arbusti.
La parte esterna del contenitore del terreno é rivestito con muschio e piante rampicanti, piante che non hanno bisogno di manutenzione ed hanno la capacità di filtrare le polveri sottili dall’aria e di assorbire i rumori.
La forza centrifuga porta anche a dei movimenti radiali del camino: si sviluppano piccole aree di sosta sulle quali potranno crescere piante o anche albergare piccoli mulini a vento.
Sulla copertura viene installato un impianto solare. L´impianto fotovoltaico e le torri eoliche non si limitano ad una funzione estetica o simbolica, ma sono dimensionati in modo tale da produrre energia sufficiente per il funzionamento sia delle pompe idrauliche che per l´illuminazione e per l' irrigazione del terreno per le piante presenti sull' edificio.
La nuova torre Ecotherm in pianta assomiglia al sole, come le sue protuberanze delle tempeste solari.