Il risanamento energetico del patrimonio edilizio pervenuto fino a noi, le nostre città e i nostri paesi, si presenta come una delle grandi sfide del futuro ed é il campo nel quale é possibile il maggior potenziale di risparmio di energia ed emissioni di CO2, come dimostrano varie ricerche e che viene confermato anche dalla 4. relazione IPCC. Questi fatti sono sfondo e motivazione per cimentarsi con il risanamento di quest’ala della casa Glauber, vicolo Talvera 2, Bolzano.
Quest’ala é stata edificata poco dopo la casa principale, che é stata costruita nell’anno 1749 e che ospitò nel 1769 Wolfgang Amadeus Mozart. L’ala nata in seguito é stata utilizzata come limonaia. Allora a Bolzano si coltivavano frutti tropicali e la città era famosa per la coltivazione di ananas. Attorno all’anno 1925 la limonaia é stata trasformata in abitazione.
L’obiettivo di questo intervento é il recupero dell’aspetto originale, la composizione architettonica, le grandi vetrate che evocano quelle originali e in contemporanea un risanamento energetico per ridurre drasticamente il consumo di energia dalla quota di oggi 360 (fabbisogno 505) kWh/m2/anno, per raggiungere lo standard Casaclima. L’edificio é tutelato ed ha una forma dal punto di vista energetico molto critica, data la forma allungata, con una percentuale altissima di involucro esterno. Inoltre l’orientamento non é ottimale ed i guadagni solari sono relativamente bassi. Il contrario di una forma compatta, l’orientamento relativamente infelice e le prescrizioni della Soprintendenza, non ultima la necessità di preservare il giardino secolare hanno reso questa una sfida particolare.
Dal punto di vista tecnico é stato previsto quanto segue:
· Isolamento estremamente efficiente ed in particolare un isolamento interno (a causa della facciata) sul lato a Est ed un isolamento esterno sulla facciata a Ovest. La combinazione interno - esterno é relativamente nuova. Innovativo è anche il parziale impiego di nuovi materiali isolanti, fra i quali spicca l’isolamento sottovuoto.
· Finestrature energeticamente efficienti (finestre della limonaia e finestre, come da
stato di fatto).
· Ventilazione controllata.
· Collegamento al sistema di riscaldamento della casa principale e contestuale cambio di combustibile da metano a pellets. Cosicché sia la limonaia sia la casa principale diventano climaticamente neutrali. L’impianto per pellets si finanzierá tramite contracting.
· Alta qualità estetica.
· Impiego di ditte che hanno seguito corsi Casaclima.
Il progetto ha puntato a diventare un progetto modello. Già prima dell’inizio dei lavori, l’interesse è stato molto grande.
Il presente progetto descritto brevemente é innovativo sotto molti punti di vista ed è un progetto pilota, nel quale sono state sperimentate nuove soluzioni. L’innovazione sta meno nelle singole scelte, quanto nell’insieme complesso di diverse soluzioni.
Il messaggio che si è voluto dare è: anche in condizioni estremamente sfavorevoli (forma dell’edificio, orientamento, tutela architettonica) è possibile un risanamento energetico, tutelando e anzi riscoprendo il nostro patrimonio estetico – culturale.