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AGAVE Habitat
Come armonizzare un gusto minimalista e tecnologico in un contesto verde e naturale?
AGAVE Habitat è l'unione di domotica, arredi contenenti e celanti, pulizia della forma, esaltazione delle strutture geometriche della natura, incontri fra textures di materiali naturali e sintesi industriali.
La struttura di AGAVE sorge con i suoi tre volumi su un sito dotato di più livelli, e si innesta nel territorio come una nuova specie.
Il nome deriva dalla rielaborazione sintetica da cui nascono le sue forme prospettiche: la specie geometrica e minimale dell'agave americana.
Come ramificazioni nette e orizzontali, il progetto prende forma definendo tre volumi netti, ognuno su un livello differente. La schematizzazione è derivazione naturale e intuitiva, e sintetizza la crescita in verticale caratterizzant la struttura vegetale.
Si sviluppa un edificio tripartito, con struttura portante in cemento armato, tetto piano calpestabile, superfici intonacate, metallo e vetro nelle sue aperture, elementi di oscuramento lamellari.
Le basi, a contatto con il terreno hanno i toni scuri della terra, e da esse si ergono infiorescenze cubiche bianche.
Il progetto di AGAVE Habitat è concepito nella chiave domotica, con un alto livello di tecnologia degli impianti elettrico, di climatizzione, di automatizzazione. E' inoltre un esempio di casa passiva in cui la coibetazione ha un ruolo fondamentale. Le pareti di tamponamento a cappotto esterno sono rafforzate nella funzione isolante dai numerosi rivestimenti in legno presenti sia lungo la direzione delle superfici vericali che orizzontali. In particolare molte pareti sono di tipo attrezzato, costituite da scomparti minimal e sostituendo spesso il ruolo dell'arredo-contenitore.
Amiamo le declinazioni del contrasto, e stavolta esso avviene fra materialità naturale e forme o superfici minimal e contemporanee.
Ne scaturiscono infiorescenze di un sottobosco plastico e disimpegnato, ad alleggerire la scelta a volte estesa di superifici in stile industriale o in legno effetto rustico.
Complementi d'arredo e accessori in questo modo definiscono la veste e il carattere generale dell'edificio.
Il legno è elemento utilizzato e reinterpretato, applicato nelle pareti attrezzate come attraverso parquet. Il suo utilizzo prevale nella forma grezza e riustica, ma intagliata attraverso forme contemporanee e nette. In questo modo l'accostamento al bianco delle pareti e al colore chiaro del rovere sbiancato dello stesso parquet è armonizzato. Si nasconde altresì dietro vernici opache bianche e forme piatte e plastiche, nelle porte e in altrettante pareti attrezzate.
In un contesto così netto e pulito di superfici prive di articolazioni, il design dell'accessorio acquisisce protagonismo e volume. Pezzi di autori noti articolano gli ambienti con toni netti e definiti, colori compatti, geometrie semplici o ramificate, linearità verticali.
Il colore nero è fondamentale, filiforme, dal tratto deciso, e si ripete nei parapetti, nei sostegni, negli infissi.
Anno di realizzazione del progetto: 2015
AGAVE Habitat è l'unione di domotica, arredi contenenti e celanti, pulizia della forma, esaltazione delle strutture geometriche della natura, incontri fra textures di materiali naturali e sintesi industriali.
La struttura di AGAVE sorge con i suoi tre volumi su un sito dotato di più livelli, e si innesta nel territorio come una nuova specie.
Il nome deriva dalla rielaborazione sintetica da cui nascono le sue forme prospettiche: la specie geometrica e minimale dell'agave americana.
Come ramificazioni nette e orizzontali, il progetto prende forma definendo tre volumi netti, ognuno su un livello differente. La schematizzazione è derivazione naturale e intuitiva, e sintetizza la crescita in verticale caratterizzant la struttura vegetale.
Si sviluppa un edificio tripartito, con struttura portante in cemento armato, tetto piano calpestabile, superfici intonacate, metallo e vetro nelle sue aperture, elementi di oscuramento lamellari.
Le basi, a contatto con il terreno hanno i toni scuri della terra, e da esse si ergono infiorescenze cubiche bianche.
Il progetto di AGAVE Habitat è concepito nella chiave domotica, con un alto livello di tecnologia degli impianti elettrico, di climatizzione, di automatizzazione. E' inoltre un esempio di casa passiva in cui la coibetazione ha un ruolo fondamentale. Le pareti di tamponamento a cappotto esterno sono rafforzate nella funzione isolante dai numerosi rivestimenti in legno presenti sia lungo la direzione delle superfici vericali che orizzontali. In particolare molte pareti sono di tipo attrezzato, costituite da scomparti minimal e sostituendo spesso il ruolo dell'arredo-contenitore.
Amiamo le declinazioni del contrasto, e stavolta esso avviene fra materialità naturale e forme o superfici minimal e contemporanee.
Ne scaturiscono infiorescenze di un sottobosco plastico e disimpegnato, ad alleggerire la scelta a volte estesa di superifici in stile industriale o in legno effetto rustico.
Complementi d'arredo e accessori in questo modo definiscono la veste e il carattere generale dell'edificio.
Il legno è elemento utilizzato e reinterpretato, applicato nelle pareti attrezzate come attraverso parquet. Il suo utilizzo prevale nella forma grezza e riustica, ma intagliata attraverso forme contemporanee e nette. In questo modo l'accostamento al bianco delle pareti e al colore chiaro del rovere sbiancato dello stesso parquet è armonizzato. Si nasconde altresì dietro vernici opache bianche e forme piatte e plastiche, nelle porte e in altrettante pareti attrezzate.
In un contesto così netto e pulito di superfici prive di articolazioni, il design dell'accessorio acquisisce protagonismo e volume. Pezzi di autori noti articolano gli ambienti con toni netti e definiti, colori compatti, geometrie semplici o ramificate, linearità verticali.
Il colore nero è fondamentale, filiforme, dal tratto deciso, e si ripete nei parapetti, nei sostegni, negli infissi.
Anno di realizzazione del progetto: 2015
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