Il sublime segno della materia è un progetto di ristrutturazione per l'atelier destinato ad ospitare GS Tessuti e Mycore nel cuore storico di Udine, in piazza Libertà 7c.Il progetto ha ricevuto una menzione d'onore al concorsoThe Skin of Corian® organizzato da designboom.link: The Skin of Corian®Alcuni presupposti che ci hanno guidato durante la progettazione:lo spazio è linguaggio, in quanto ogni sua caratteristica visiva (colori, forme, luminosità...), uditiva (rumori, suoni, musica, silenzio) ed olfattiva (profumi, odori) costituisce un elemento di comunicazione;esistono strette relazioni tra le caratteristiche fisico-spaziali di un ambiente e le risposte umane all'ambiente stesso;l'ambiente architettonico di uno showroom/punto vendita contribuisce alla sua immagine complessiva, diventando un elemento complementare alla merce esposta.L'esigenza è quindi stata quella di realizzare un progetto architettonico che rifletta e supporti l'immagine e i valori aziendali.Uno degli obiettivi era creare un ambiente di vendita nel quale le superfici e i segni seguissero una logica comune, quella delcontrasto, non fine a se stessa ma invece ricca di significati.I contrasti più evidenti sono:cromatico, tra il color moka e il bianco assoluto;materico, tra superfici grezze e superfici hi-tech e levigate e tra superfici opache e superfici lucide;sensoriale, tra la setosa tattilità di Corian® e la ruvidità dell’intonaco;decorativo, tra segni morbidi protagonisti e segni lineari quasi invisibili.Le lastre di rivestimento in Corian® Glacier White, di un bianco assoluto ed estremamente piacevoli al tatto, sono state accostate alle pareti ed ai soffitti finiti in modo grezzo e dipinti in un pastoso color moka. Il decoro morbido e floreale di Tord Boontje si incontra con delle sottilissime fughe lineari, quasi invisibili, che seguono la logica matematica della proporzione aurea. Il chiaro morbido e lo scuro grezzo, l'opaco e il lucido, il visibile e l'invisibile, la natura e la tecnologia si accostano rimanendo però in costante armonia.Il risultato è un ambiente su tre livelli che ospita al suo interno tre gusci ad L realizzati con gli elementi di rivestimento Maia Skins appositamente realizzati su disegno. Le lastre di Corian® sono di varie altezze e di tre larghezze diverse determinate in base al rapporto aureo, combinate armoniosamente ed accostate a crudo, in modo da creare delle minime fughe che esaltino il concetto di lastra senza però minare la percezione dell'unitarietà del rivestimento. Il raccordo tra pavimentazione e pareti è stato termoformato per creare una curva con un raggio di 10 cm. In questo modo il rivestimento ha preso l'aspetto di un morbido guscio bianco a L che è il tema ricorrente all'interno dei tre piani.Questi gusci diventano gli elementi forti e protagonisti pur senza rinunciare ad una completa integrazione con l'ambiente circostante. Inoltre si ripetono uno per piano, sempre sul lato destro rispetto al visitatore, creando così continuità stilistica e dando una forte impronta al progetto.Le Skins del piano terra sono state impreziosite da un decoro floreale realizzato da Tord Boontje in esclusiva per Moroso, trasferito nel Corian® attraverso la tecnica della sublimazione. Il decoro, realizzato con un sottile segno color moka, rappresenta una scena boschiva. L'utilizzo della rappresentazione di elementi naturali è stata voluto per compensare ed amplificare il contatto con l'ambiente naturale che potrebbe mancare all'interno dell'ambiente costruito.Le scelte relative al contrasto cromatico sono state dettate sia dalla volontà di creare uno spazio neutro che esalti i colori dei tessuti e delle tende in esposizione, sia dalla ricerca di un uso funzionale e simbolico del colore.I rivestimenti Maia Skins sono di un bianco puro che riflette in maniera ottimale la luce esaltando a pieno le caratteristiche del materiale. Il bianco è stato scelto in quanto dà la sensazione di assenza di peso e di espansione, quindi favorisce la dilatazione ottica dello spazio. Questa è una caratteristica preziosa nel caso di ambienti di piccole dimensioni come quelli che caratterizzano l'atelier GS.Sinesteticamente il bianco è associato al silenzio, ad un profumo soave, ad una consistenza tattile liscia e levigata. Scegliere il colore bianco per un materiale come Corian® ha significato esaltare al massimo le percezioni polisensoriali.Il color moka delle altre pareti, dei soffitti e delle strutture metalliche è il colore femminile e materno della terra: esprime solidità, tenacia, stabilità e sicurezza. Il moka è un colore statico ed avvolgente, ed in questo è anche rassicurante e confortevole, oltre che elegante.Al moka viene associato un odore aromatico ed una consistenza tattile increspata e grezza. Anche in questo caso è stato ricercato l'effetto sinestesico tra il colore ed il tipo di finitura superficiale.Sempre in riferimento ai principi della psicologia architettonica, si è ritenuto di adottare anche un sistema didiffusione di profumazione per lo sviluppo di scenari olfattivi e di strategie di marketing olfattivo. Questa tecnologia consente di calibrare tempi e spazi per il rilascio di essenze selezionate in base all'effetto desiderato.E' stata anche voluta la predisposizione e la programmazione di scenari luminosi creati attraverso le possibilità offerte dalla domotica. Incassata nel controsoffitto del piano terra, nascosta alla vista, è stata prevista una fila di led RGB che illumini di luce radente la parete rivestita con le Skins, in modo da poter creare innumerevoli scenari dati dalla miscelazione dei tre colori fondamentali. Accanto ai led sono stati previsti, per ampliare le possibilità scenografiche offerte dal bianco assoluto del Corian®, anche dei neon UV a luce nera (di Wood).Gli scenari sono stati studiati a seconda delle varie attività che si svolgeranno all'interno dell'atelier, in modo da garantire sempre un livello ottimale di illuminazione evitando abbagliamenti, luminosità eccessiva o insufficiente. Questo in quanto numerosi studi hanno dimostrato che il livello di illuminazione influenza la quantità e la qualità del tempo trascorsa all'interno di un ambiente.In tutti e tre i piani è stato previsto un sistema di domotica che permette l'integrazione tra impianto elettrico, telefonia, illuminazione, diffusione sonora, diffusione olfattiva.I collegamenti di rete per la gestione del sistema informatico sono stati realizzati sia in modalità wired che wireless.L'impianto audio-video è stato predisposto al fine di essere accessibile da qualsiasi livello del fabbricato in modo da poter creare scenografie ad hoc senza ecessive complicazioni